Il lago di Occhito è il più grande lago artificiale d’Italia e il secondo in Europa, creato con uno sbarramento sul Fortore. Segna il confine naturale tra la Puglia e il Molise per circa 10 km ed ha una lunghezza di circa 12 km. L’invaso artificiale di Occhito ormai è del tutto naturalizzato. Rappresenta un biotopo d’interesse avi-faunistico. È considerata una zona umida di grande rilievo ambientale ed è protetta dal trattato di Ramsar. Non è raro vedere nel lago di Occhito uccelli acquatici migratori e stanziali rifugiarsi tra la vegetazione acquatica (tra cui folaghe, aironi, gallinelle d’acqua e germani reali). Ma anche numerosi pesci d’acqua dolce (carpe, trote, tinche, persici di grossa taglia, alborelle…). Occhito è importante anche per la lontra, la cui presenza è accertata grazie a numerose tracce. Il posto è caratterizzato da vegetazione arborea sulle rive sulle quali si scoprono querce, ornelli, frassini, aceri, cornioli, leccio, robinia, pino di aleppo e pino marittimo.