Santuario Madonna di Stignano

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Posto sull’antica Via Francigena, il Convento di Stignano rappresenta la porta settentrionale del Gargano dei santuari, in un’ampia valle che si apre a nord ovest sulla sconfinata pianura del Tavoliere. Un’antica leggenda narra che San Francesco d’Assisi, nel 1216, passando per la valle di Stignano diretto alla Grotta dell’Arcangelo Michele, sia rimasto estasiato per l’amenità del luogo, per la sua luce, per la maestosità delle montagne verdi e severe, per la feracità del suolo, il profumo dell’aria, i colori dei fiori. Stignano è il luogo da cui il pellegrino incomincia il suo vero cammino penitenziale fatto di sofferenza, ma anche di intensa gioia. La leggenda dice che Leonardo di Falco, povero e cieco, originario di Castel Pagano, nelle sue peregrinazioni di mendicante un giorno s’addormentò sotto una quercia. Gli apparve la Vergine Santissima che gli indicava, poggiata sui rami di un albero, una statua raffigurante la Madre di Dio col Bambino. Il cieco, riacquistata la vista, raccontò tutto ai sacerdoti di Castel Pagano, i quali, in processione, vennero a rilevare la sacra immagine. Sul luogo venne costruita una cappelletta, divenuta subito meta di pellegrinaggi.

 

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